Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 24/2013

Coastal erosion and sediment deficit assessment at catchment basin scale: a case study from southern Italy

Antonello Aiello (*), Filomena Canora (**) & Giuseppe Spilotro (°)
(*) Dipartimento di Scienze, Università degli Studi della Basilicata. E-mail: antonello.aiello@unibas.it (**) Scuola di Ingegneria, Università degli Studi della Basilicata. (°) Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Università degli Studi della Basilicata.


DOI: https://doi.org/
Volume: 24/2013
Pages: 9-11

Abstract

Erosione costiera e valutazione del deficit sedimentario a scala di bacino. La dinamica costiera è governata dall’interazione di molteplici fattori e/o processi sia naturali che antropici a scale diverse. In presenza di foci fluviali tali processi devono essere valutati non solo nell’ambiente costiero, ma anche nei bacini idrografici sottesi. Il trasporto sedimentario fluviale può costituire, infatti, il principale fattore naturale di alimentazione delle spiagge. In Basilicata, interventi antropici esercitati all’interno dei bacini idrografici ionici, quali attività estrattive in alveo in un primo tempo, e la costruzione di un consistente numero di invasi e sbarramenti artificiali dopo, hanno alterato significativamente l’ammontare dell’apporto solido operato dai corsi d’acqua, determinando condizioni di deficit sedimentario, correlabili con il fenomeno di erosione costiera in atto da alcuni decenni. L’analisi concernente la caratterizzazione dei processi della dinamica costiera ha seguito l’approccio dell’analisi dei sistemi dinamici, che conduce alla comprensione articolata dei sistemi complessi, basandosi sul processo di identificazione del sistema stesso. Attraverso il processo di identificazione sono stati individuati modelli idonei alla rappresentazione del comportamento e dell’evoluzione del fenomeno complesso della dinamica costiera. La stima della produzione dei sedimenti nei bacini idrografici e del loro trasporto alla foce è stata condotta con diversi metodi, i cui risultati sono stati validati sui dati di interrimento disponibili per l’invaso di San Giuliano sul fiume Bradano. Successivamente l’applicazione del metodo più performante è stata estesa a tutti i bacini idrografici della Regione Basilicata afferenti alla Piana metapontina, nonché ai sottobacini sottesi dalle sezioni di chiusura degli invasi artificiali. Inoltre, al fine della valutazione del deficit sedimentario alle foci dei corsi d’acqua lucani lungo il litorale ionico nel periodo 1977-2007, è stata eseguita una stima del sedimento intrappolato nelle piane alluvionali dei corsi d’acqua, a valle dei principali sbarramenti, in relazione alla modificazione delle portate fluviali e della corrispondente energia, nonché della morfologia del reticolo idrografico.

Keywords


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