Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 2/2008

Laser scanner-based cyclostratigraphy: an example from a Paleocene hemipelagic succession of NE Italy

Franceschi M. (*), Preto N. (*,**), Teza G. (*), Giusberti L. (*) & Fornaciari E. (*)
(*) Dipartimento di Geoscienze, Università degli Studi di Padova, Via Giotto 1, 35137 Padova. E-mail: marco.franceschi@unipd.it (**) Istituto di Geoscienze e Georisorse, CNR, Corso Garibaldi 37, 35137 Padova.


DOI: https://doi.org/
Volume: 2/2008
Pages: 83-86

Abstract

Una ripresa laser scanner genera una nuvola di punti in cui ciascun punto è caratterizzato dalle proprie coordinate geometriche e da un valore di intensità. L'intensità dipende da numerosi fattori (distanza del bersaglio, angolo di ripresa ecc.), ma è anche proporzionale alla riflettanza del materiale alla lunghezza d'onda del raggio laser incidente. Nel caso del laser Ilris 3D la lunghezza d'onda è di 1500 nm. In accordo con la teoria del telerilevamento, esperimenti realizzati in laboratorio e sul terreno dimostrano che, almeno per quanto concerne serie stratigrafiche costituite da calcari, calcari argillosi, marne e argille, la riflettanza registrata dal laser scanner è legata da una relazione di proporzionalità inversa al contenuto in argilla della roccia. Infatti tra i 1400 e i 1500 nm si ha un forte assorbimento dovuto agli ioni OH contenuti nel reticolo cristallino dei minerali argillosi. Da ciò segue che è possibile ottenere dati stratigrafici da una ripresa laser scanner e, dal momento che il contenuto argilloso di una roccia è un parametro sedimentologico, può essere interessante studiarne le variazioni lungo una sezione per individuare eventuali ciclicità. Per fare ciò vengono realizzate delle serie di riflettanza a partire da una nuvola di punti. Una serie di riflettanza si può considerare un log stratigrafico con in ascissa l'intensità (I) e in ordinata la corrispondente altezza stratigrafica. Questa nuova applicazione del laser scanner terrestre è stata testata sulla sezione stratigrafica di Scaglia Rossa paleocenica del torrente Ardo (Val Belluna, Alpi Meridionali, Italia). La sezione è caratterizzata da una spiccata ciclicità litologica, già interpretata come legata a periodicità astronomiche, ed è, inoltre, ben inquadrata da un punto di vista biostratigrafico. L'analisi della serie di riflettanza della sezione del torrente Ardo mette in risalto ciclicità che possono essere interpretate, alla luce dei dati riportati in letteratura, come legate a cicli milankoviani.

Keywords


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