Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 2/2008

The controlling factors of an Upper Oligocene carbonate ramp (Attard Member, Lower Coralline Lms. Fm., Malta): from facies to paleolatitude

Brandano M. (*,**), Frezza V. (*), Tomassetti L. (*), Pedley M. (***), Cuffaro M. (**,°) & Matteucci R. (*)
(*) Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Roma "La Sapienza", Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma, Italy. E-mail: marco.brandano@uniroma1.it (**) Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, CNR, Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma, Italy. (***) Department of Geography, University of Hull, Cottingham Road Hull HU6 7RX, UK. (°) Istituto di Scienze Marine, CNR, Via Gobetti 101, 40129 Bologna, Italy.


DOI: https://doi.org/
Volume: 2/2008
Pages: 45-50

Abstract

L'Oligocene rappresenta un intervallo chiave durante il quale le alghe coralline iniziano a dominare gli ambienti di rampa carbonatica, mentre lussureggianti reefs a coralli si diffondono a livello globale. Finora pochi lavori hanno preso in considerazione il ruolo che tali reefs hanno avuto sullo sviluppo delle rampe carbonatiche e le particolari condizioni paleoceanografiche e paleogeografiche. In questo studio vengono presentate un'analisi ad alta risoluzione della Lower Coralline Limestone Formation (Oligocene superiore, Malta) e una ricostruzione paleolatitudinale delle Isole Maltesi a partire dall'Oligocene fino al Miocene superiore, con l'intento di evidenziare i fattori interni ed esterni che hanno controllato lo sviluppo di una tipica piattaforma dell'Oligocene superiore. Attraverso la ricostruzione della paleolatitudine è stato calcolato il movimento della placca delle Isole Maltesi nel passato, utilizzando dati di letteratura nel sistema di riferimento paleomagnetico. È stato considerato un moto relativo trascurabile tra il blocco Ibleo-Plateu di Malta e la placca nord africana assumendo una rotazione rigida della placca africana rispetto alla placca stabile dell'Eurasia in un intervallo temporale Δt=33.1 Ma, a partire dall'attuale fino a tutto l'Oligocene. La posizione geografica delle Isole Maltesi è stata così calcolata per differenti intervalli temporali. I risultati ottenuti mostrano che durante l'Oligocene le Isole Maltesi si trovavano al di sotto dei 30°N. I sedimenti carbonatici dell'Attard Member si sono deposti lungo una rampa carbonatica omoclinale. La rampa interna era caratterizzata da ambienti poco profondi ad alta energia soggetti all'azione di processi ondosi e tidali e passanti, verso il bacino, ad ambienti deposizionali colonizzati da praterie a fanerogame marine. Nelle zone più profonde della rampa interna le praterie a fanerogame si interdigitavano con aree non vegetate caratterizzate da coralli sparsi. La rampa intermedia presenta litofacies deposte all'interno della zona oligofotica in cui i sedimenti derivano dall'accumularsi di materiale prodotto in situ e di sedimenti trasportati dalle zone meno profonde della rampa interna, ad opera di onde e correnti. Le facies di rampa esterna sono rappresentate dai depositi carbonatici de Il Mara Member, caratterizzato dalla mancanza di alghe coralline e dalla presenza di clinoformi a basso angolo costituite da wackstones a grana fine contenenti Lepidocyclina e colonie erette di briozoi. L'associazione dei biota dell'Attard Member suggerisce una sedimentazione in acque tropicali, caratterizzate da condizioni oligotrofiche o leggermente mesotrofiche, con una posizione paleolatitudinale analoga a quella dell'attuale Mar Rosso. Sono stati inoltre analizzati fattori quali la concentrazione della CO2 e il rapporto Mg/Ca al fine di comprendere la mancata diffusione di un'associazione carbonatica oligotrofica. Tuttavia soltanto le preferenze ecologiche dei coralli zooxantellati presenti sembrano aver avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di questa rampa. Infatti, la scarsa capacità dei coralli di prosperare in condizione di alte temperature estive ed elevata luminosità non ha consentito di formare reefs resistenti al moto ondoso permettendo, quindi, lo sviluppo di comunità bentoniche dominate dalle alghe coralline e, subordinatamente, dai macroforaminiferi.

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