Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 24/2013

Study of a complex karst system feeding: the case of Bossea cave

Adriano Fiorucci (*), Barbara Moitre (*) & Bartolomeo Vigna (*)
(*) Department of Environment, Land and Infrastructure Engineering (DIATI) of Turin Polythecnic. E-mail: barbara.moitre@polito.it


DOI: https://doi.org/
Volume: 24/2013
Pages: 128-130

Abstract

Studio dell’alimentazione di un sistema carsico complesso: il caso della grotta di Bossea. Nel presente lavoro vengono presentati nuovi dati riguardo il sistema carsico di Bossea (Val Corsaglia – Piemonte Meridionale). Tale sistema è costituito da un ammasso carbonatico (calcari e calcari dolomitici) confinato lateralmente, lungo contatti tettonici subverticali, da metavulcaniti e quarziti appartenenti al basamento metamorfico. La circolazione idrica sotterranea relativa all’acquifero carbonatico è impostata su un collettore principale che riceve le acque provenienti sia dall’ammasso calcareo-dolomitico che dalle rocce del complesso metamorfico, in queste ultime ha sede un acquifero secondario che alimenta, attraverso dei travasi, l’acquifero principale (carbonatico). Il collettore principale (Torrente Mora) riceve innumerevoli apporti secondari. Il collettore principale e alcune venute idriche sono da diversi anni monitorate attraverso una serie di strumentazioni che rilevano la portata idrica, la temperatura, la conducibilità elettrica e il contenuto di Radon delle acque. Tale raccolta di dati è condotta dal Laboratorio sotterraneo di Bossea, gestito dal CAI Cuneo e dal DIATI del Politecnico di Torino. A tale mole di informazioni si sono aggiunti anche i dati sul contenuto dei Lantanidi relativamente alle acque circolanti nelle metavulcaniti (apporto del complesso metamorfico – Sorgente dei Matti) e a quelle del collettore principale e delle singole venute monitorate. Le facies idrogeochimiche riscontrate sono essenzialmente due: una bicarbonato-calcico-magnesiaca e una bicarbonato-calcica, in quest’ultima (la più frequente) si osservano differenti valori del rapporto Ca2+/Mg2+ riferibili ai singoli apporti. Tali differenze, tuttavia, non permettono una chiara identificazione delle diverse venute. Tale scopo viene raggiunto dall’analisi del contenuto di terre rare che presentano tenori e andamenti differenti a seconda del punto considerato evidenziando quindi apporti e/o percorsi diversi delle acque all’interno del sistema carsico in studio.

Keywords


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