Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 24/2013

A two-dimensional numerical model to analyze the strain-softening behavior of the Vajont landslide before the 1963 collapse

Paolo Paronuzzi (*), Elia Rigo (*) & Alberto Bolla (*)
(*) Dipartimento di Chimica, Fisica e Ambiente, Università degli Studi di Udine. E-mail: paolo.paronuzzi@uniud.it


DOI: https://doi.org/
Volume: 24/2013
Pages: 228-231

Abstract

Modello numerico 2D per l’analisi del comportamento strainsoftening della frana del Vajont prima dell’evento del 1963. Sono esposti i risultati di una modellazione numerica 2D sforzideformazioni che ha consentito di simulare l’evoluzione temporale degli spostamenti del versante N del M. Toc indotti dalle variazioni di livello dell’invaso del Vajont nel periodo tra marzo 1960 e il 9 Ottobre 1963. Il comportamento tensio-deformativo del versante è stato riprodotto adottando un modello costitutivo del tipo strain-softening per il materiale detritico interessato dalla rottura basale. L’analisi mostra che i materiali ghiaioso-argillosi coinvolti nella rottura basale sono stati caratterizzati da una notevole deformazione plastica localizzata (17.5–22.5%) prima di giungere al collasso finale. Alla fine dei tre cicli di invaso-svaso si è determinato un sensibile decremento della resistenza al taglio causato dal progressivo passaggio dalle condizioni di attrito di picco (Φp = 21.7°) a quello residuo (Φres = 20.2°), per effetto delle deformazioni plastiche raggiunte in corrispondenza della futura superficie di rottura. Tale perdita di resistenza è stata determinante nel raggiungimento della condizione di collasso verificatasi il 9 Ottobre 1963, durante l’ultima manovra di svaso del serbatoio.

Keywords


Get Full Text