Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 22/2012

Fault growth as a key control on the sedimentary architecture and depositional environments of extensional basins: the case study of the Tablate area (Granada Basin, Spain)

Andrea Rustichelli (*), Fabrizio Agosta (**), Emanuele Tondi (*), Jesus Galindo-Zaldivar (***), Claudio Di Celma (*) & Vincenzo Spina (*,°)
(*) Geology Division, School of Science and Technology, University of Camerino, Italy. (**) Department of Geological Sciences, University of Basilicata, Italy. (***) Departamento de Geodinamica, University of Granada, Spain. (°) now at Structural Geology Department, TOTAL E&P, CST-JF Pau, France.


DOI: https://doi.org/
Volume: 22/2012
Pages: 203-206

Abstract

Evoluzione di sistemi di faglie normali e loro controllo sull'architettura stratigrafica e sugli ambienti deposizionali di bacini estensionali (Tablate, Bacino di Granada, Spagna). L'integrazione di analisi stratigrafiche, sedimentologiche e strutturali ha consentito di dedurre l'evoluzione spazio-temporale, a partire dal Miocene medio, di un piccolo settore del Bacino di Granada, l'area di Tablate. L'architettura stratigrafica e gli ambienti deposizionali vengono descritti ed associati alle varie fasi evolutive del sistema di faglie normali che ha controllato l'evoluzione del bacino. L'architettura stratigrafica ha registrato la completa evoluzione di un bacino estensionale sviluppatosi alla sommità di un orogene (Cordigliera Betica). A partire dal Serravalliano, il progressivo sviluppo di due sets ortogonali di faglie normali orientate ~E-W and ~N-S ha guidato l'evoluzione del bacino da una moltitudine di piccole depressioni lagunari e continentali riempite rispettivamente da marne gessifere e arenarie rossastre, ad un singolo bacino marino presente durante il Tortoniano, dove sedimentarono calcareniti, calciruditi, arenarie e conglomerati. A partire dal Tortoniano superiore una fase di sollevamento regionale condusse ad una regressione deposizionale con la deposizione di sedimenti fluvio-lacustri tardomiocenici sovrastanti i sedimenti marini suddetti. I sovrastanti conglomerati continentali plio-quaternari suturarono le faglie normali oramai inattive. Sulla base della distribuzione latero-verticale delle varie unità sedimentarie mioceniche è stato possibile stimare lunghezza e rigetto verticale delle faglie normali attive tra il Serravalliano ed il Messiniano. Lunghezze fino a 1 km e rigetti verticali fino a 30 m sono stati stimati per le faglie attive nel Serravalliano. Lunghezze fino a 4 km e rigetti verticali fino a 130 m sono invece stati attribuiti alle faglie più mature attive tra il Tortoniano ed il Messiniano.

Keywords


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