Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 48/2019

Modellazione numerica dell’acquifero della Piana di Empoli

Francesco Consumi (1), Giovanni Montini (2), Falcioni Duccio (3) & Nicola Cempini (4)
(1) Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale Via dei Servi, 15 50122 Firenze. (2) Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale Via dei Servi 15, 50122 Firenze. (3) Ingegnerie Toscane S.r.l. Via de Sanctis, 49 50136 Firenze. (4) Ingegnerie Toscane S.r.l. Via de Sanctis, 49 50136 Firenze. Corresponding author e-mail: f.consumi@appenninosettentrionale.it


DOI: https://doi.org/10.3301/ROL.2019.01
Volume: 48/2019
Pages: 85-95

Abstract

Il corpo idrico sotterraneo della pianura di Empoli rappresenta una delle principali risorse idriche del territorio della media valle dell’Arno ed è utilizzato dal Gestore del Servizio Idrico come principale risorsa locale a scopo potabile. Il corpo idrico è caratterizzato da un livello acquifero superiore, principalmente sabbioso, freatico e lenticolare ed un livello acquifero inferiore confinato, ciottolosoghiaioso, di spessore variabile fino ad un massimo di 10 metri, avente buone caratteristiche idrodinamiche. Il corpo idrico sotterraneo di Empoli è classificato in stato quantitativo “non buono” nel Piano di Gestione delle Acque del Distretto Appennino Settentrionale ed ha come obiettivo il raggiungimento dello stato buono al 2021. Per fornire un utile strumento di gestione della risorsa idrica, partendo dai numerosi studi condotti nel corso degli anni sulla geologia e sull’idrogeologia locale e grazie al monitoraggio dei principali parametri delle acque di falda, è stato realizzato un modello numerico di flusso, sviluppato da Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale ed Ingegnerie Toscane S.r.l. Il lavoro è stato sviluppato attraverso una prima fase di raccolta ed interpretazione dati che ha permesso di definire il modello idrogeologico concettuale ed infine implementare il modello matematico di flusso basato sul codice numerico Modflow (USGS). Come piattaforma di lavoro è stato utilizzato il framework FREEWAT (FREE and open source tools for WATer resource management), integrato come plugin nel software open source QGIS. Il modello ha permesso la redazione del bilancio idrico del corpo idrico, fornendo al tempo stesso una solida base conoscitiva per la razionalizzazione delle risorse idropotabili coerentemente con gli obiettivi di qualità previsti dal Piano di Gestione delle Acque. Le simulazioni effettuate hanno anche permesso di verificare la rilevanza dell’interazione fiume – falda nel sistema studiato, evidenziando che le depressioni piezometriche generate dai campi pozzi ubicati nelle aree di subalveo del F. Arno determinano il richiamo di importanti flussi idrici dal sistema fluviale, con generazione di una ricarica indotta che rappresenta una voce percentualmente rilevante nel bilancio complessivo del corpo idrico di Empoli.

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